Francesca Mancini
15/06/2020Come affrontare l'esame di maturità_ Altri preziosi consigli del direttore Pierlorenzi
Nel numero uscito ieri de Il Resto del Carlino, La Città nella rubrica La vite di Archimede, è stata pubblicata la seconda parte dei preziosi consigli per chi dovrà affrontare l'esame di maturità del direttore di Poliarte - Accademia di Belle Arti e Design prof. Giordano Pierlorenzi, insieme all'intervento della Dott.ssa in Psicologia Miriam D'Angelo sulla condizione degli adolescenti durante l'emergenza Covid-19.
Mancano 3 giorni all'avvio dell'esame di maturità e il Direttore di Poliarte, psicologo ed ergonomo, nell'incoraggiare gli studenti, formula i consigli che trovate qui di seguito:
-3 GIORNI ALL'ESAME
L’ESPOSIZIONE
- Esporre senza fretta gli argomenti richiesti con il metodo sperimentato aiutandosi con una gestualità non troppo vistosa e con un tono di voce chiaro e deciso.
- Usare una comunicazione assertiva: parlare in modo chiaro, semplice, sintetico, accattivante e convincente senza inflessioni dialettali o anacoluti, dirigendo lo sguardo elettivamente sui commissari più disponibili ad annuire. Utilizzare un lessico appropriato senza lunghe pause di riflessione. L’agitazione momentanea può essere superata calzando sulle finali delle parole.
- Arricchire la conversazione con riferimenti all’esperienza scolastica del quinquennio con frequenti paralleli interdisciplinari. Riportare naturalmente le esperienze positive.
-2 GIORNI ALL'ESAME
ASTUZIE DEL MESTIERE (DI ORATORE)
- Mentre si ascolta la domanda mantenere lo sguardo sereno e variamente orientato; effettuare gesti annuenti con il capo. Nel rispondere, usare il pensiero positivo per creare un feeling, un clima favorevole attraverso un credito di fiducia nei confronti dei commissari e trovare una possibile e durevole intesa sulle proprie affermazioni (captatio benevolentiae): ciò sarà facilitato dalla precedente fase di informazioni raccolte.
- Sono d’obbligo una buona presenza, il sorriso possibilmente spontaneo se muniti di mascherine trasparenti, un uso discreto delle mani a sostegno emotivo, postura assisa corretta, tono di voce marcato con modulazioni diverse per sottolineare l’incedere del discorso (evitare cantilene, inflessioni dialettali).
- Infine, interessare e coinvolgere tutti i commissari con riferimenti interdisciplinari, connessioni storico-geografiche, con brevi digressioni, con sguardi insistiti e sorrisi d’intesa.
-1 GIORNO ALL'ESAME
CORAGGIO! CI SIAMO QUASI
- Non lasciarsi inibire da affermazioni censorie o contestative da parte di qualche severo commissario; controbattere invece, punto su punto con argomentazioni varie. Non assumere mai atteggiamenti passivi, rinunciatari o perdenti. “Dare battaglia”.
- Tentare di portare il discorso sull’argomento su cui ci si sente più ferrati o più sicuri.
- Cercare di indirizzare il discorso su ciò che si vuol fare “da grande”: il lavoro desiderato, la ricerca, le risorse da impiegare, l’autonomia da conquistare. Tutti elementi indicatori della maturità raggiunta e del proprio “progetto di vita” cui la scuola ha contribuito nel quinquennio.